Alla netta domanda di Giuliano Ferrara, nella trasmissione "Otto e mezzo" di oggi, sui tempi per il rientro dei nostri soldati dall'Iraq, Massimo D'Alema avrebbe potuto rispondere, semplicemente, indicando un termine più ridotto, anche di un solo giorno, di quello indicato dal Governo Berlusconi, cioè il 31 dicembre 2006.
Viceversa, argomentando alla sua maniera, dicendo tutto ed il contrario di tutto, ha riferito che sono necessari dei tempi tecnici lunghi per il trasporto degli uomini e soprattutto degli ingenti mezzi.
Tutto ciò ha il sapore di un orientamento possibilista per andare oltre il 2006, in considerazione, che, in un intervista televisiva, il Comandante delle truppe italiane in Iraq, ha chiaramente indicato, in 60 giorni, il tempo complessivo necessario per il rientro.
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