La polemica nata dopo il doloroso episodio della morte di Nicola Calipari continua, ancor oggi, dopo la pubblicazione dei risultati delle inchieste svolte dagli Americani e dai nostri connazionali.
I risultati delle inchieste, e non poteva essere diversamente, dicono la stessa cosa, altro che essere discordanti.
Da una parte una eccessiva durezza degli Americani nell' affrontare, in zona pericolosa, l'impatto con un'autovettura non identificata, da parte dei nostri un' eccessiva disinvoltura nel transito al posto di blocco.
Tutto ciò mi conduce alla triste giornata della strage di Nassirya.
Se il destino avesse invertito, in ordine di tempo, le due vicende, probabilmente non ci sarebbero stati i 19 caduti.
La nostra catena di comando avrebbe capito che in zona di guerra e di terrorismo le nostre sentinelle avrebbero dovuto sparare a vista su automezzi sospetti che forzavano il blocco e non consentire, con un eccesso di superficialità, la penetrazione nel campo italiano di un veicolo carico di esplosivo.
Con questa fantasiosa ricostruzione temporale la perdita di Nicola Calipari sarebbe servita non solo a liberare una giornalista imprudente, ma anche ad evitare il massacro di 19 uomini.
3 commenti:
mi piace il tuo blog..vecchio eiann (scherzoooooooo non ti offendere......direttò) ti fa piacere se ti linko per girarti qualche contatto anche a te?
ciao stefano
garzie sempre degli interventi..ti risposi su blog..
stef
forza grande enzo........... e grazie delle visite
stef
Mobilitiamoci per Clementina!!!
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