Dopo la intempestiva autoproclamazione all'alba dell'11 aprile di vincitore delle elezioni, Prodi, in più occasioni, ha sollecitato il Quirinale per un pronto incarico sbandierando di avere già in tasca la lista dei ministri.
E' passato oltre un mese, ma si susseguono i vertici per tagliare bene la torta e per comporre la faida interna nata dopo la questione D'Alema al Colle.
Prodi, prima di indire, vertici dovrebbe passare da un sarto al fine di farsi rattoppare la tasca per evitare di perdersi nuovamente qualche altra la lista dei Ministri.
L'unica decisione che è stato in grado di prendere è quella, incomprensibile, di prendersi la briga di decidere l'attività futura di Gianni Letta come se fosse al suo servizio.
Ai vertici della Federcalcio ci metta Fassino.
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