mercoledì, maggio 17, 2006

Castelli e Mastella: due piccioni con una fava.

Nel corso della trasmissione televisiva "Omnibus" trasmessa da La 7 questa mattina, a proposito del ruolo di Clemente Mastella nel nuovo governo, il biondino di "Repubblica", con la sapienza e con la sufficienza che contraddistingue molti personaggi della sinistra, ha detto testualmente:
"Se al Ministero della Giustizia c'è stato Castelli ci può stare chiunque".
A parte il fatto che i giornalisti dovrebbero limitarsi ad esprimere opinioni e non a distribuire ingiurie indiscriminate, evidentemente, imposte dalla linea ideologica dei vari editori di turno, dovrebbe spiegare più chiaramente il senso della sua uscita.
Considerato che Mastella con la sua "incompetenza" supera Castelli, il "biondino"non trova singolare spargere veleno su un politico, che, comunque, rappresenta una parte, se pur piccola, di elettorato, i cui voti sono stati determinanti per la ridicola vittoria del centro sinistra.
La prossima volta, si faccia dire il nome da suggerire a Prodi nella designazione del Ministro della Giustizia, oppure si faccia avanti, tanto se c'è stato Castelli e Mastella, ci può state anche il "biondino"

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