giovedì, aprile 21, 2005

Federcalcio tollerante.

I recenti episodi di violenza che hanno turbato alcune partite di calcio hanno finalmente determinato l'adozione di provvedimenti severi per contrastare il grave fenomeno.
Al contrario il perdurare di gravi scorrettezze da parte dei calciatori determinano, unicamente, una sanzione in termini di giornate di squalifica, che in pratica sono una sorta di premio di meritato riposo (tanto gli ingaggi sono salvi) in seguito allo stress del gioco.
La Federazione, che altro non è che una struttura pubblica, deve nel convocare i giocatori che rappresentano il Paese nelle squadre nazionale ecludere, senza se e senza ma, tutti quei calciatori che, aldilà della loro bravura, hanno atteggiamenti lesivi del prestigio di tutti gli Italiani, mi riferisco a Totti il quale, nonostante il grave episodio dello sputo, viene ancora convocato.
Lo stesso non è affatto pentito del suo comportamento vergognoso, anzi continua con grande disinvoltura nel suo malcostume.
La squadra della Roma può anche tollerare, credo a malincuore, il Totti, ma la Federazione nella sua qualità di soggetto pubblico non può far finta di niente.

martedì, aprile 05, 2005

Le ragioni della sconfitta del centro destra: la coerenza spesso paga.

Nel ricercare i motivi che determinano le sconfitte elettorali, spesso se non sempre, i responsabili dei partiti, anche nel dopo elezioni, persistono nel seguire strategie deboli e spesso non rispondenti alla realtà.
In questa tornata, nella quale è emersa la netta sconfitta del centro destra, a mio giudizio, le cause sono numerose e diverse da tra loro, la cui correzione è indispensabile ed urgente, se la coalizione intende, non dico vincere, ma almeno partecipare con dignità alle prossime elezioni politiche del 2006.
  • La sinistra ha ben saputo fare il suo mestriere attraverso la continua demonizzazione del leader avversario, usando spesso atteggiamenti e parole, mai usate in precedenza nella lotta politica, presentandolo ai cittadini come: Padre padrone della coalizione, Padrone di sei televisioni, Capitalista senza scrupoli, Servitore degli Stati Uniti, Guerrafondaio, Corruttore, Dittatore di maggioranza e così via. L' operazione ha dato i suoi frutti, i cittadini hanno digerito questa somministrazione di slogan ed hanno associato alla coalizione tutto il male propinato sul leader.
  • Il centro destra, al contrario, non ha saputo fare altrettanto nel dipingere il leader avversario, e pensare che gli argomenti di lavoro erano numerosi: un leader non leader perchè non rappresentante della coalizione, ma semplicemente un personaggio sospeso in una sorta di limbo politico, che consente una sorta di compromesso tra le forze della sinistra coerente e della sinistra moderata. Una sorta di asino in mezzo ai suoni (come avvenne con Rutelli) che ha il solo merito di non avere idee politiche autonome.
  • Un leader, che non ha esitato a parlar male del proprio Paese all' estero, che nella veste di pubblico amministratore ha molte cose da farsi perdonare, e che ha contribuito, con molti suoi amici passati e presenti alla costituzione di un debito pubblico enorme.
  • I messaggi del centro destra non hanno avuto il carattere scientifico degli avversari e sono stati spesso degli autogoals, ad esempio l'affermazione che il comunismo diffonde morte e fame, poteva essere tranquillamente sostituita con la dimostrazione che nel mondo sono caduti tutti i regimi comunisti, ad eccezione, ed ancora per poco, della Cina. Si poteva sottolineare, con un martellamento continuo, l'assurdità della presenza di partiti politici che si definiscono comunisti o che auspicano il comunismo.
  • Al contrario la sinistra ha fatto passare un' abile teoria sulla Lega Nord. Questa forza politica la quale per raccogliere consensi utilizza i famosi slogan: Roma ladrona, assistenzialismo, Padania, etc. ha, con l'ingresso nella Cdl, alquanto moderato le sue pretese accantonando fortunamente ogni ipotesi fantascentifica di Repubblica Padana o simili. Ma questa evoluzione non è stata efficacemente diffusa, anzi al contrario è stata cavalcata la tesi della Lega contro il sud ed è stata introdotta la tesi che tutta la coalizione di centro destra è contro il sud. Non solo, ma le forze della destra sociale non hanno saputo dire e, talvolta, non hanno saputo fare una politica concreta a favore del sud, suo serbatoio storico, per controbilanciare nella coalizione la tendenza favorevole verso il nord.
  • Il centro destra non solo non ha saputo valorizzare il suo operato di governo ma non ha saputo neanche difendersi dagli attacchi che hanno diffuso l'idea che tutto è sbagliato, cambiando anche l'aritmetica, vedi questione della riduzione fiscale o bonus sulle pensioni. Sarebbe stato il caso, mediante l'esibizione di milioni di cedolini di stipendi, di certificare l'accaduto, in quanto, poi al fatto che i lavoratori ed i pensionati, stentano ad arrivare alla quarta settimana, non ricordo mai di aver ascoltato queste categorie rivolgere ai governi di turno ringraziamenti per un salario adeguato ai bisogni. Sempre a proposito delle tasse non è stata adeguatamente illustrata la dinamica della riforma: No tax area, aliquote e fasce interessate. La sinistra viceversa, con il suo martellamento, è stata capace di calcellare dalla mia testa i 50 Euro di aumento che ho trovato segnato nella mia busta paga.
  • Il centro sinistra, inoltre, ha avuto anche il coraggio di enunciare il proprio pensiero sui temi d'attualità: aborto, omosessualità, matrimonio tra omosessuali, riconoscimento giuridico delle coppie di fatto, dissenso con gli Usa, dissenso con Israele, simpatia per l' Olp, simpatia per Castro, abolizione tendenziale del diritto di proprietà. Queste opinioni sono state espresse con chiarezza.
  • Il centro destra non ha avuto questo coraggio nel dire alla gente in che cosa crede, l'opposto di quanto sopra: centralità della famiglia, dissenso totale del matrimonio tra gay, dissenso totale sulla fecondazione assistita al di fuori della coppia, lotta alla immigrazione clandestina, regolamentazione dei flussi migratori, lotta alla crimilità, fedeltà agli Usa, dissenso costruttivo sulle politiche burocratiche e centraliste della Commissione europea. La diffusione di questi concetti doveva essere una sorta di ossessione alla stesso modo di quella che ha avuto la sinistra nell' attacco perenne a Berlusconi.

Quando una coalizione vuole vincere deve riconoscersi nei propri valori:

la coerenza nel bene e nel male spesso paga.